La piccola Cassia, recentemente riscoperta e resa percorribile, ripercorre quel tratto d’Appennino che già i Romani utilizzavano per raggiungere la Pianura Padana centrale salendo da Pistoia in direzione di Modena e Bologna.
Nell’Alto medioevo diventò una strada longobarda quindi uno dei tanti itinerari che portavano a Roma congiungendosi con la via Francigena. Percorrendola in direzione sud (verso Roma) è un cammino suggestivo, ricco di tante testimonianze storico-religiose ( Abbazia di Nonantola, Rocca di Bazzano, Abbazia di Monteveglio, Castello di Serravalle e S. Apollinare, Badia, Santa Lucia e Pieve di Roffeno, Bombiana, Rocca Corneta, Fanano e tanti altri centri e borghi storici) e caratterizzato da un paesaggio rurale e naturale particolarmente interessante ( dalla fertile pianura centuriata, alle colline dei calanchi e vigneti, ai boschi severi e alle grandi praterie del crinale appenninico).
Percorrendo lentamente questo cammino si può fare un’importante esperienza culturale, un’intima esperienza spirituale e, non meno importante, una gustosa esperienza gastronomica: siamo infatti nelle terre del Parmigiano Reggiano, dei salumi tipici modenesi e bolognesi, del vino pignoletto e di tante specialità montanare ancora poco conosciute.